Medri Bahri ("Terra del mare") ምድሪ ባሕሪ | |
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Medri Bahri negli anni '20 del XVI secolo, al suo apogeo | |
Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | Geʽez (lingua ufficiale) tigrino, arabo, afar begia, Saho, tigrè (lingue parlate) |
Capitale | Debarwa (Fino al 17 secolo) Tsazega (17 secolo-1879) |
Politica | |
Forma di governo | Monarchia assoluta |
Bahri Negus (Re) | Negus |
Nascita | XV secolo |
Causa | Fine del Regno di Axum |
Fine | 1879 con Ras Alula |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Eritrea Etiopia Sudan |
Religione e società | |
Religione di Stato | Chiesa ortodossa copta |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | D'mt Regno di Axum |
Succeduto da | Impero d'Etiopia Eritrea |
Medri Bahri ( Tigrinya: ምድሪ ባሕሪ ) era un'entità politica semiunitaria medievale nel Corno d'Africa. Conosciuta anche come Marab o Merab Melash[1] era situata nell'attuale territorio dell'Eritrea governata dal Bahri Negus, chiamato anche Bahri Negasi, Bahr Negash, o "Re del Mare". Tale entità fu presente dal XV secolo fino all'occupazione etiope nel 1879. Sopravvisse a diverse crisi, come l'invasione dell'Imam Aḥmad Grāñe e all'espansione nel Mar Rosso da parte dell'impero Ottomano, anche se Medri Bahri perse irrimediabilmente il suo accesso al Mar Rosso a causa di quest'ultimo. Le relazioni con l'Impero etiope era altalenante e andava dall'indipendenza allo status di tributario fino all'annessione di fatto. Inizialmente la residenza del Bahr Negash era a Debarwa , ma durante il XVII secolo venne trasferita nella città di Tsazega dallo stesso gruppo che aveva il controllo del regno.
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